La tecnologia integrata in Google Home permette agli utenti di interagire mediante comandi vocali con un linguaggio colloquiale, senza dover per forza di cose ricorrere ad una rigida sintassi. In altre parole, si può dialogare con lo smart speaker proprio come si farebbe con qualsiasi persona, amico o familiare, chiedendo informazioni, ordinando la riproduzione dei contenuti o più semplicemente chiacchierando. L’intenzione del gruppo di Mountain View è quella di rendere il dispositivo un assistente non solo intelligente, ma anche simpatico.
Ecco perché bigG ha scelto di assumere le menti creative di Pixar e The Onion in modo da rendere Google Home maggiormente human friendly, per conferire al dispositivo una sorta di personalità. L’IA dell’altoparlante sarà dunque in grado di rispondere all’utente in maniera divertente, dimostrandosi all’altezza quando provocato e lanciandosi in battute capaci di strappare un sorriso. La conferma arriva direttamente da Gummi Hafsteinsson, Product Management Director del dispositivo, con una dichiarazione riportata sulle pagine del Wall Street Journal e tradotta di seguito.
Per infondere una personalità nell’Assistente, Google ha assunto scrittori che hanno collaborato ai film di Pixar e autori che hanno realizzato scherzi per The Onion.
Il debutto sul mercato di Google Home è fissato per il mese di novembre, al prezzo di 129 dollari (circa 116 euro al cambio attuale). Sarà possibile anche optare per il kit contenente tre unità al corso di 299 dollari. La commercializzazione prenderà il via negli Stati Uniti e, al momento, non è dato a sapere se o quando il dispositivo arriverà anche in Italia. Andrà a scontrarsi con la linea Echo di Amazon e con l’intelligenza artificiale di Alexa, integrandosi alla perfezione con le altre soluzioni del gruppo di Mountain View dedicate alla casa, come i dongle della gamma Chromecast e il router modulare WiFi presentato la scorsa settimana.