Il gruppo di Mountain View annuncia oggi l’integrazione fra il proprio servizio di streaming musicale e il dispositivo progettato per conquistare l’ambito domestico: la piattaforma Google Play Musica entra dunque in via ufficiale a far parte di quelle supportate dallo smart speaker Google Home, per facilitare la fruizione di brani, album e playlist.
Una mossa inevitabile, che consente agli utenti di interagire con l’altoparlante utilizzando esclusivamente i comandi vocali per eseguire azioni come la ricerca di un artista, di un disco o di una canzone. Si possono ad esempio anche avviare playlist create ad hoc per specifiche situazioni, ad esempio per cucinare o per rilassarsi. Per l’occasione, acquistando Google Home da oggi al 27 febbraio (al momento il prodotto non è in vendita in Italia), bigG regala sei mesi di accesso gratuito alla formula Unlimited, che altrimenti costa 9,99 dollari (o 9,99 euro nel vecchio continente) al mese.
Se ad esempio state preparando una pizza e avete le mani sporche di farina, è sufficiente dire “Ok Google, riproduci della musica per cucinare” e saranno riprodotti i brani giusti, come la playlist R&B Kitchen Dance Party. Se avete trascorso una lunga giornata al lavoro e siete troppo stanchi per muovere un muscolo, pronunciate “Ok Google, fammi ascoltare musica rilassante” e partirà una playlist come Mellow Pop, senza muovere un dito.
Si ricorda che la piattaforma Play Musica impiega algoritmi di machine learning e informazioni prelevate dalla Rete (comprese quelle relative al meteo) per proporre la musica giusta al momento giusto. Tutto questo senza dimenticare l’intelligenza artificiale dell’Assistente Google.
Siccome Google Home si basa sull’Assistente Google, è possibile porre domande come “Ok Google, chi canta questa canzone?” e impartire ordini come “Ok Google, alza il volume!”, “Ok Google, pollice alto per questo brano” oppure “Ok Google, riproduci qualcos’altro”, così da permetterci di conoscere i vostri gusti musicali e offrivi suggerimenti migliori.