Per due anni e fino ad oggi, gli utenti di Google Home hanno avuto la possibilità di effettuare chiamate dai loro altoparlanti intelligenti utilizzando la funzionalità VoIP integrata, quindi delle telefonate via “internet”.
A partire da oggi – ma solo per l’Australia – questa funzione diventa disponibile anche per le cosiddette telefonate tradizionali fatte con il cellulare, grazie al gestore di telefonia Telstra che diventa quindi la prima azienda ad offrire chiamate ad attivazione vocale tramite un operatore di telefonia mobile.
In buona sostanza, i clienti di Telstra potranno collegare fino a sei numeri di cellulare ad un account Google e sincronizzare anche i contatti, ottenendo così la possibilità di chiamare chiunque dalla loro rubrica utilizzando direttamente il dispositivo Home.
Si rivela assolutamente perfetta per questa nuova feature la funzione Google Voice Match: per sfruttare meglio la chiamata vocale con più numeri collegati allo speaker, gli utenti possono infatti impostare il Voice Match che andrà a riconoscere la voce dell’utente che richiede una chiamata e collegarla in un batter d’occhio al suo numero e al relativo elenco di contatti.
Una caratteristica utile di questo servizio è che consente ai clienti di chiamare dal proprio dispositivo di casa anche se il proprio cellulare non si trova nelle vicinanze. In pratica lo smart speaker non funziona da semplice “tramite” collegato via bluetooth allo smartphone ma da vero e proprio telefono indipendente, lasciando gestire la chiamata a Google Assistente. Ovviamente i costi della chiamata sono gli stessi del piano tariffario attivo sul numero di cellulare collegato.
In Australia, le chiamate ad attivazione vocale sono disponibili da oggi per tutti i clienti mobili di Telstra. Difficile dire se una soluzione di questo tipo arriverà un giorno anche in Italia, ma senza dubbio si tratta di un servizio