Un tour nei più bei musei del mondo, senza un secondo di coda all’ingresso, e più di mille quadri di 486 artisti da vedere da vicino, quasi si potessero toccare. La proposta di qualche tour operator in vena di promesse difficili da mantenere? Nient’affatto, è Google Art Project.
L’ultima novità in fatto di virtualizzazione 3D in casa Google è pubblicizzata oggi sul sito del motore di ricerca. E ne ha ben ragione: si tratta di un lavoro gigantesco che ha visto la collaborazione di 17 grandi musei, tra i quali gli Uffizi a Firenze (ma anche il MoMA di New York, l’Hermitage di San Pietroburgo, la National Gallery di Londra, il Van Gogh di Amsterdam) per ricostruire virtualmente le gallerie d’arte più ricche, dando sensazioni straordinarie all’internauta seduto comodamente davanti al monitor.
La combinazione fra l’alta definizione dei quadri e una sorta di Street View all’interno degli edifici ha portato al risultato finale. Il terzo prodotto Google che valorizza il patrimonio culturale italiano (per restare in casa nostra), dopo l’accordo per la digitalizzazione tramite Google Books di un milione di volumi dalle Biblioteche Nazionali e quello, più simile a Google Art, per la mappatura delle principali aree archeologiche italiane.
Libri antichi, aree, e ora musei, sono il petrolio del Belpaese, e a Mountain View sembrano averlo capito prima e meglio di tanti altri.
Ma come funziona questo tour? È abbastanza semplice: una volta scelto il museo, si possono scorrere gli spazi, oppure fare una ricerca per autore. Quando ci si sofferma su un quadro, una tecnologia sviluppata da Picasa permette di ingrandire l’opera d’arte a dimensioni impossibili per le nostre fotocamere: ogni quadro, infatti, è composto da almeno 7 miliardi di pixel.
Anche la passeggiata dentro un museo è straordinaria. Utilizzando un carrello con telecamere a 360 gradi, Google ha scansionato le gallerie dei musei per ricostruirli poi in 3D. Con una nuova feature, basta un click per aprire delle schede sulle opere d’arte, per accedere a data base e a video presenti su YouTube.
Un esempio: la Galleria degli Uffizi, mentre qui si contempla la Venere di Botticelli.