Google ha modificato i propri algoritmi SERP per l’indicizzazione del motore di ricerca, nel tentativo di renderlo sempre più efficiente e di qualità. Il cambiamento era già stato annunciato circa un mese fa ed è già in atto sulla versione americana di Google, ma verrà esteso ben presto al resto del mondo.
L’obiettivo dei nuovi algoritmi è quello di penalizzare i siti con contenuti futili o copiati, premiando al contempo quelli ricchi di contenuti originali e approfondimenti. Gli utenti potranno quindi avere a disposizione un servizio migliore: verrà penalizzato in particolare lo spam e le cosiddette “Content Farm”, che era necessario a volte dribblare per arrivare agli articoli e alle notizie desiderate.
In definitiva, l’effetto sul web è che l’utente probabilmente vedrà il sito che ha scritto il contenuto originale piuttosto che non un sito che ha sottratto o copiato i contenuti dalla fonte, con un grosso vantaggio per coloro che hanno messo a disposizione sulla rete siti di qualità.
Il “grosso miglioramento”, come l’ha definito il responsabile Matt Cutts, andrà ad impattare i risultati dell’11,8 per cento delle query. Chiaramente le modifiche apportate e gli ingredienti utilizzati dal colosso di Mountain View per calibrare al meglio la formula del proprio motore di ricerca restano segreti, come sempre quando si tratta delle SERP Google.