Per l’entrata ufficiale in Borsa del colosso Google si tratta solo più di definire gli ultimi dettagli. Dopo mesi di voci e previsioni, ma soprattutto a distanza di pochi anni dall’esplosione della bolla che gettò nel fango il nome della new economy, il web torna a far parlare di sé nella Borsa che conta. E lo fa con il suo massimo esponente.
Il gruppo di Larry Page e Sergey Brin ha appena annunciato di aver scelto il Nasdaq Stock Market come base di lancio della propria offerta pubblica, accantonando così il concorrente NYSE (New York Stock Exchange). Sui motivi della scelta e sui dettagli dell’operazione al momento non è stato rivelato alcunchè da parte di Google, e dietro il no comment motivato dall’evolversi della situazione si cela anche la portavoce del Nasdaq Bethany Sherman.
Lo stock da 2.7 miliardi di dollari sarà gestito da banche quali Morgan Stanley e Credit SuisseFirst Boston, e nei prossimi giorni (superati gli ultimi ostacoli burocratici rappresentati dalle istituzioni che dovranno vigilare sull’operazione) dovrebbe avere inizio l’asta con la quale verrà stabilito il prezzo delle azioni del gruppo. Al momento Google ha presentato alla SEC (U.S. Securities and Exchange Commission) la documentazione relativa alla quotazione delle azioni Classe A, e la relativa approvazione darebbe il via definitivo all’IPO più attesa dell’anno.