Google Meet ora è in Gmail: cosa offre più di Zoom

Google Meet viene integrato in Gmail e cerca di guadagnare terreno rispetto alla rivale Zoom, che sta dominando questo periodo di quarantena.
Google Meet ora è in Gmail: cosa offre più di Zoom
Google Meet viene integrato in Gmail e cerca di guadagnare terreno rispetto alla rivale Zoom, che sta dominando questo periodo di quarantena.

Google Meet è adesso integrato in Gmail: alcuni utenti vedono già un link per avviare il servizio di videoconferenze nella barra laterale sinistra della casella di posta elettronica (il rollout è in corso, quindi potrebbe volerci un po’ di tempo prima che la funzione sia disponibile a tutti). La scorsa settimana, infatti, l’azienda ha dichiarato che avrebbe reso Meet gratuito per chiunque disponesse di un account Google (finora, invece, era disponibile solo ai possessori di account G Suite).

Mettere Google Meet in primo piano, e dargli quindi più rilevanza, è l’ultimo tentativo della società di Mountain View di confrontarsi con Zoom, l’app per le videochiamate che ha spopolato durante questo periodo di quarantena.

Google Meet: le differenze con Zoom

Rispetto a Zoom, il servizio di BigG offre una maggiore tutela della privacy: basti pensare che di recente è nato il termine “Zoombombing”, ovvero le azioni di disturbo organizzate da malintenzionati che si introducono nelle video chiamate e riunioni a distanza di Zoom (e che spesso diventano vere e proprie aggressioni verbali).

Pertanto, in Meet, non basta semplicemente fare clic su un link per partecipare a un incontro, ma è necessario accedere al proprio account Google. Se l’host della riunione non ha invitato un utente, verrà inviato in un’area di attesa fino a quando non verrà approvato. A differenza di Zoom, inoltre, la versione gratuita di Meet non prevede la possibilità di utilizzare numeri di rete fissa per le riunioni.

La crescita dei servizi per le videochiamate

C’è da dire che Google è sempre stata un’azienda un po’ disorganizzata nel settore delle videoconferenze/videochat. Ne sono un esempio Gchat e Allo, ma anche lo stesso Meet che fino a poche settimane fa era ancora chiamato Hangouts Meet. A ogni modo, il colosso della ricerca e Microsoft sembrano avvicinarsi a Zoom riflettendo ottimi margini di crescita. Microsoft Teams ha raggiunto quota 75 milioni di utenti attivi ogni giorno, secondo quanto dichiarato dalla società la scorsa settimana; mentre Google Meet ha recentemente superato i 100 milioni di partecipanti giornalieri. A proposito del servizio di BigG, è possibile consultare la guida sul sito per scoprire tutte le scorciatoie da tastiera di Google Meet.

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