«Google presenta oggi una nuova interfaccia e un ulteriore potenziamento dell’infrastruttura tecnologica alla base del suo motore di ricerca, più veloce e che anticipa le ricerche degli utenti. Si tratta di Google Instant, che rende la ricerca più facile mostrando i risultati in home page nel corso della digitazione»
Nelle poche righe di introduzione del comunicato ufficiale c’è tutta l’essenza della novità: Google, da oggi, fa a meno del click sul pulsante che prima avviava de facto la ricerca inviando la query al server. Il nuovo Google punta tutto sull’istantaneità offrendo il proprio servizio nei momenti stessi in cui l’utente sta pensando cosa cercare e sta digitando le prime lettere della propria query. Ad ogni click i server Google vengono attivati iniziando a compilare le SERP e componendo sulla pagina la lista parziale dei risultati che, a mano a mano che i caratteri vengono digitati, si modella e si completa. A query terminata l’utente non necessita di alcun click: il tempo necessario di alzare gli occhi dalla tastiera ed il risultato è già sulla pagina.
«Se tutti gli utenti che cercano su Google nel mondo si avvalessero di Instant, il tempo risparmiato sarebbe di circa 11 ore ogni secondo». Efficienza, dunque, e velocità: tutto ciò unendo assieme scelte tecniche e di design che cambiano il modo in cui l’utente va a relazionarsi con il motore e con l’interfaccia:
- Risultati dinamici: i risultati di ricerca rilevanti sono visualizzati in modo dinamico mentre si digita la parola, così da poter interagire e cliccare ancor più rapidamente sul contenuto web d’interesse
- Testo intuitivo: la parte terminale del termine ricercato, intuita dal sistema, é evidenziata in grigio chiaro ancor prima di aver finito di digitare la parola stessa. In questo modo, se tra i suggerimenti compare quello di cui si ha bisogno, si può smettere di digitare e accedere direttamente ai risultati di ricerca.
- Scorrimento dei risultati: consente di scorrere con il cursore lungo i suggerimenti evidenziati dal sistema e visualizzare parallelamente i singoli risultati di ricerca.
Google Instant è disponibile in Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, con una prossima apertura del servizio anche al territorio russo.
A onor del vero, va attribuito a Yahoo quel che è di Yahoo: l’idea dell’Instant Search è nata infatti a Sunnyvale, ma è stata in seguito abbandonata. Yahoo Instant Search nasceva infatti nel 2005 e le tecnologie (né gli algoritmi di ricerca) erano probabilmente mature per giungere a risultati validi nel breve periodo. Yahoo abbandonò così la strada maestra della ricerca istantanea, strada che oggi Google sembra voler tornare a calpestare forte di nuovi browser, nuovo broadband, nuovi server, nuovi algoritmi, nuove ambizioni.
Google Instant non è infatti soltanto un cambiamento formale, ma piuttosto modifica sostanziale nel modo in cui il motore si propone all’utenza mediante l’interfaccia. Tra le parti nasce un dialogo istantaneo, non un botta e risposta fatto di “cerca” o “mi sento fortunato”. Google Instant è una svolta, un’evoluzione destinata ad incidere.