Google investe sul social gaming e, per farlo, ha scelto uno dei nomi più importanti del settore: il gigante delle ricerche in Rete figura infatti tra gli investitori elencati da Zynga, azienda leader nel campo dei giochi online in salsa social, in un documento depositato alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti al fine di documentare l’IPO con la quale intende essere quotata in borsa aprendosi ad una prima tornata di investimenti.
Al momento non è nota la cifra messa sul piatto dalla società di Mountain View per entrare a far parte della cerchia di finanziatori di Zynga, ma già in passato sono state ipotizzate alcune cifre a seguito del dichiarato interesse nei confronti del gruppo: all’incirca un anno fa TechCrunch azzardò una possibile offerta da 100 milioni di dollari proveniente dal colosso statunitense, salvo poi concludersi l’intera vicenda con un nulla di fatto. Il corteggiamento di Google nei confronti di Zynga è proseguito però senza sosta ed è ora culminato in un primo investimento.
Un investimento che assume i connotati di un tentativo da parte di Google di attrarre a sé un polo importante nell’economia dei social network: Zynga è infatti la più importante software house di giochi per Facebook e l’ingresso sulla scena di Google+ potrebbe giustificare la scelta del gruppo di Mountain View. Tale scelta potrebbe inoltre essere stata dettata dalla necessità di entrare a stretto contatto proprio con il social network di Palo Alto per carpirne i segreti: dai documenti depositati da Zynga si comprende inoltre il saldo legame che esiste da tempo tra le arti, con accordi economici di sicura importanza che spaziano dalla presenza stessa di Zynga su Facebook alla pubblicazione di advertising all’interno dei giochi, passando per l’integrazione del sistema di crediti del social network con lo strumento per gli acquisti messo a disposizione dalla software house.
Entro pochi mesi Google+ potrebbe dunque permettere ai propri utenti di utilizzare giochi online realizzati da Zynga, arricchendosi di una funzionalità attualmente utilizzata da numerosissimi iscritti al social network più famoso del web. La rincorsa del gruppo di Mountain View a Facebook passa quindi anche dall’implementazione di funzioni e strumenti che hanno caratterizzato il successo del secondo, con la speranza di poterne ricalcare le orme dal punto di vista dei numeri registrati negli ultimi anni.