L’interesse di bigG nei confronti dell’ambito automobilistico è ormai cosa ben nota. Il gruppo di Mountain View non solo è impegnato da anni nella realizzazione di una self-driving car, ma nei mesi scorsi ha anche lanciato il progetto Open Automotive Alliance, con l’obiettivo di portare la propria tecnologia mobile nell’universo delle quattro ruote. Il frutto del lavoro svolto fin qui è stato presentato oggi dal palco dell’evento Google I/O 2014 e prende il nome di Android Auto.
Android al volante
Si tratta di una piattaforma che trova il suo habitat naturale all’interno dell’abitacolo. Tutto è studiato in modo da evitare qualsiasi tipo di distrazione per chi si trova al volante. Spazio ai comandi vocali, dunque, che permetteranno di interagire con tutte le funzionalità integrate, grazie alla medesima tecnologia su cui poggia l’assistente Google Now.
L’idea alla base del progetto è semplice: sarà possibile salire in auto, connettere il telefono alla dashboard della vettura e veder comparire sullo schermo integrato nel cruscotto l’interfaccia di Android Auto. Va specificato che le applicazioni saranno eseguire all’interno del dispositivo mobile, dunque sfruttando la potenza di calcolo dei processori equipaggiati da smartphone e tablet, nonostante la visualizzazione delle schermate avvenga direttamente sulla plancia della vettura.
Musica, navigazione stradale e messaggi
Gli strumenti offerti consentiranno di controllare la riproduzione dei brani musicali (ad esempio quelli presenti nel catalogo di Google Play Music), visualizzare informazioni sui contatti della rubrica, consultare le notifiche provenienti dai social network e, ovviamente, ottenere indicazioni stradali dal navigatore di Google Maps. Il tutto senza mai staccare le mani dal volante, poiché quando ci si trova in auto la sicurezza è una priorità assoluta. Ecco dunque che, ad esempio, alla ricezione di un messaggio la piattaforma si occupa di leggerlo e l’utente può rispondere con la propria voce, grazie al sistema di riconoscimento vocale.
Per gli sviluppatori
Agli sviluppatori sarà consentito di sfruttare le potenzialità offerte mediante un pacchetto SDK ufficiale e API rilasciate nel prossimo periodo. Tra le prime applicazioni di terze parti a garantire il supporto per la piattaforma ci saranno servizi musicali come Pandora, Songza, TuneIn e Spotify. Altra nota interessante per chi sviluppa: basteranno poche righe di codice per far interagire le app Android e Android Wear con Android Auto, dando così vita ad un vero e proprio ecosistema integrato, che seguirà l’utente in casa, in mobilità e persino durante gli spostamenti in automobile.
Disponibilità e partnership
Il debutto è previsto entro la fine dell’anno, in concomitanza con la “L release” di Android. Per quanto riguarda le vetture pronte a supportare la tecnologia, Google ha annunciato partnership con oltre 20 automaker (tra i quali figurano Audi, Bentley, Chevrolet, Jeep, Hyunday, Ford, FIAT, Opel, Renault ecc.) che si sono impegnati ad integrare nei propri veicoli dashboard compatibili con le funzionalità di Android Auto.