La maggior parte degli utenti Gmail si affida all’applicazione ufficiale per consultare la propria casella di posta elettronica in mobilità, su smartphone e tablet. Le alternative però non mancano: K-9 Mail, ad esempio, è un ottimo software disponibile su Play Store, ma come tutte le app di terze parti ha il grande limite di doversi per forza di cose affidare al protocollo IMAP per la ricezione dei messaggi.
Questo si traduce nell’impossibilità di utilizzare feature come la ricerca lato server o l’interazione con etichette e conversazioni. Un compromesso che presto apparterrà al passato. Google ha infatti annunciato, nella cornice dell’evento I/O 2014, che a partire da oggi gli sviluppatori possono ricorrere all’utilizzo di un’API ufficiale per Gmail, al momento in fase beta. Tutti i dettagli e i link alla documentazione dettagliata sono presenti sul sito Developers. Di seguito riportiamo invece l’elenco completo delle funzionalità che presto potranno essere implementa all’interno delle applicazioni third party.
- Lettura dei messaggi dalla casella di posta elettronica Gmail;
- invio di messaggi email;
- modifica delle etichette applicate ai messaggi e alle conversazioni;
- ricerca di specifici messaggi o conversazioni.
Nel filmato visibile qui sopra in streaming John Rae-Grant, product manager del programma Gmail Extensibility, ripercorre brevemente la storia delle email, dall’arrivo delle prime piattaforme chiuse fino all’evoluzione del panorama odierno, passando per la nascita e l’impiego del protocollo IMAP che, pur con tutte le sue limitazioni, ha consentito fino ad oggi di creare client in grado di far interagire i singoli dispositivi con i server, sia in ambito mobile che su computer desktop e notebook.