Il progetto Android One lanciato lo scorso anno, inizialmente in India, ha raggiunto oggi sette paesi di tutto il mondo, compreso uno europeo (Turchia). Google annuncia dal palco dell’evento I/O 2015 di voler proseguire su questa strada, siglando partnership con altri produttori e operatori per portare i device in nuovi territori, ad un numero sempre più elevato di persone.
Il gruppo di Mountain View ha parlato anche del successo ottenuto dalla linea Chromebook, capace di offrire funzionalità avanzate ad un prezzo generalmente accessibile, soprattutto per quanto riguarda l’ambito educativo. I laptop equipaggiati con la piattaforma Chrome OS sono pensati per sfruttare le potenzialità del Web e dei servizi messi a disposizione da bigG: dal motore di ricerca alle mappe, dalla posta elettronica all’editing dei documenti.
Chrome e YouTube per i paesi emergenti
L’azienda californiana è costantemente al lavoro per fornire tecnologie in grado di abbattere il muro del digital divide in tutto il mondo. Chrome rappresenta un alleato importante in questo percorso: ad esempio, con la tecnologia di compressione dati che riduce dell’80% il traffico generato durante la navigazione, l’accesso alle informazioni in Rete è reso più agevole e semplice anche laddove le connessioni sono di scarsa qualità, velocizzando il download fino a quattro volte. Anche l’utilizzo delle risorse di sistema si riduce, fino a 80 MB sui telefoni con 512 MB di RAM, una differenza non di poco conto.
Durante il keynote si è parlato anche del supporto alla modalità offline integrato nel browser, per il salvataggio delle pagine Web nella memoria interna, così che possano essere consultate successivamente anche in assenza di una connessione Internet. Lo stesso vale per YouTube, una funzionalità particolarmente apprezzata in territori come India e in altri paesi asiatici dove la banda larga ancora non è alla portata di tutti.
Google Maps: mappe offline
Uno degli annunci accolti con un applauso dalla platea dell’evento è stato quello relativo alla possibilità di utilizzare le mappe offline in Google Maps, che sarà abilitata entro la fine dell’anno. Una feature chiesta a gran voce dagli utenti per lungo tempo, finalmente introdotta in via ufficiale. Non sarà dunque più necessario avere una connessione Internet attiva per giungere a destinazione utilizzando il navigatore stradale, senza dover rinunciare alle indicazioni vocali.