Con oltre 17 milioni di unità già vendute in tutto il mondo, Chromecast rappresenta uno dei dispositivi di maggior successo tra quelli commercializzati negli ultimi anni da Google. Oggi, in occasione dell’evento I/O 2015 che si sta svolgendo a San Francisco, il gruppo californiano annuncia alcune novità che presto estenderanno ulteriormente le feature del piccolo dongle HDMI da connettere al televisore.
Coda e autoplay
Si è parlato innanzitutto della possibilità di mettere in coda più contenuti per riprodurli automaticamente non appena uno è terminato. Una caratteristica già presente per alcune app come YouTube, ma che verrà estesa a tutte. Gli sviluppatori potranno infatti iniziare il buffering di un filmato quando quello precedente non è ancora giunto a conclusione, così da poterlo avviare immediatamente alla fine, senza alcuna attesa da parte dell’utente. Inoltre, come già avviene, più persone potranno contribuire con i propri dispositivi a creare delle playlist dinamiche, ideali ad esempio in occasione di un party.
Game Manager API
Chromecast non sarà più solo un prodotto per lo streaming dei contenuti multimediali, ma evolverà in una sorta di piattaforma videoludica. Grazie alle nuove Game Manager API, ad esempio, si potranno sfruttare gli smartphone come joypad o controller, mentre sul televisore sarà visualizzato il gioco vero e proprio. È prevista la compatibilità sia con i device Android che con quelli iOS, oltre al supporto per titoli multiplayer.
Remote Display API
L’ultima novità riguarda le Remote Display API. Il principio di funzionamento è lo stesso appena visto per i giochi, ma in questo caso l’ambito di applicazione è più ampio. Un primo esempio è fornito da Autodesk Pixlr, che sullo smartphone mostra i comandi per l’editing di una fotografia (filtri, effetti, opacità ecc.) e sul televisore un’anteprima aggiornata in tempo reale dell’immagine. Queste API hanno notevole potenziale soprattutto nell’ambito della produttività.