Abbiamo già avuto modo di passare in rassegna le principali novità introdotte da Android O in occasione del keynote d’apertura del Google I/O 2017 andato in scena nei giorni scorsi: dai tempi di boot dimezzati a una migliore gestione dell’autonomia. Ora, con l’avvio della fase beta (solo per Pixel e Nexus) e con il rilascio della Developer Preview 2 alla community di sviluppatori, è possibile dare uno sguardo un po’ più approfondito alle migliorie introdotte.
Il gruppo di Mountain View non ha lasciato nulla al caso, nemmeno dal punto di vista estetico, offrendo ad esempio la possibilità di modificare la forma delle icone presenti nel launcher, scegliendo tra quadrate, quadrate con angoli arrotondati e circolari. Restando in tema icone, all’arrivo di una notifica, la relativa app mostrerà un pallino colorato nell’angolo superiore destro, così da avvisare l’utente che ci sono informazioni ad attenderlo. Si segnala inoltre l’ingresso, tra le impostazioni, di una voce che consente di abilitare l’esecuzione delle applicazioni istantanee semplicemente premendo un link durante la navigazione.
Altri riferimenti scovati riguardano un possibile sistema di valutazione delle reti WiFi alle quali ci si connette, la possibilità di specificare l’attivazione automatica (o meno) del modulo GPS per le specifiche app e una gestione più precisa delle notifiche, che per ogni applicazione potranno essere inserite in diverse categorie.
Come sempre, tutto ciò che si trova in una Developer Preview potrebbe essere soggetto a cambiamenti prima del rilascio della versione definitiva, che nel caso di Android O dovrebbe arrivare tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
All’I/O 2017 si è parlato anche di Android Go, una sorta di versione lite della piattaforma destinata di dispositivi con risorse hardware limitate (512 MB o 1 GB di RAM).