Il primo vero passo è stato fatto, portando finalmente un riflesso di ufficialità sulle indiscrezioni in auge ormai da mesi: Google entrerà in borsa. In ossequio alla legge Sarbanes-Oxley, creata in seguito allo scandalo ENRON per garantire la trasparenza delle operazioni finanziarie, Google avrebbe infatti ottenuto la certificazione necessaria ad ottemperare ai prerequisiti richiesti dalla norma.
La notizia, pubblicata sulle pagine di un New York Times sempre molto attento alle mosse del duo Larry Page/Sergey Brin, arriva dunque a sancire quanto ipotizzato per la prima volta con una certa attendibilità nel Settembre 2002: l’arrivo di George Reyes a capo delle operazioni finanziarie, infatti, lasciava intendere un imminente esordio in borsa accantonato poi in seguito ad una negativa congiuntura economica legata agli eventi delle Torri Gemelle.
Ottenuta la certificazione, entro fine Aprile potrebbe essere depositata presso la Securities and Exchange Commission la richiesta ufficiale di quotazione. Da casa Google, per ora, nessun commento. Si muovono invece le acque della concorrenza: nelle ultime ore Overture (ex-partner Google, oggi direttamente controllata dalla concorrente Yahoo!) ha esteso la sua collaborazione con MSN di Microsoft per la distribuzione fino al 2005 dei risultati di ricerca a pagamento anche in Germania, Francia, Italia, Olanda e Spagna.