Google Fit è stato annunciato al Google I/O e nel frattempo sono passati mesi di frenetico sviluppo: il progetto, ambizioso, è quello di radunare tutti i dati che riguardano il fitness e la salute in un solo posto – e per farlo Google si è impegnato a creare un toolset molto completo, che qualsiasi sviluppatore di fitness tracker, smartphone e delle app collegate a questa galassia può usare facilmente.
Google oggi ha lanciato una Google Fit app sul Google Play Store, e si tratta di un’ottima vetrina per le capacità che Mountain View intende dimostrare. Una volta che abbiamo installato la app, dovremo subito “agganciarla” al nostro account di Google (che recentemente è diventato decisamente meno invasivo, mentre la corporation rinuncia al sogno all-inclusive di Google+).
Fitbit Charge, Surge e Charge HR, ecco come saranno i fitness tracker del futuro prossimo
Se dobbiamo dire le cose esattamente come stanno, Google non ha inventato nulla di nuovo con questo Google Fit, ma ha messo davvero in una sola app tutte le funzionalità che stanno rendendo progressivamente più popolari i fitness tracker. Se siete curiosi di sapere esattamente cosa fate durante le vostre giornate, allora questa app è un’ottima scelta: sonno, camminate, ciclismo, corse, le vostre attività sono tutte registrate e sono disponibili alla visione, creando automaticamente facili cronologie per dirvi se in questo periodo avete fatto tanto movimento quanto volevate.
E non solo, perché è ovviamente possibile inserire goal e obiettivi, e Google ha fatto di tutto per evitare che l’app fosse arida e poco comunicativa. Nel software che segue la nostra salute è assolutamente necessario stabilire un contatto umano con l’utente e non lasciarlo privo di idee e ispirazione. La gente va motivata e Google suggerisce cosa fare e cosa tentare per raggiungere uno stile di vita più sano.
Google non vuole sostituire l’app che già usate, ne dirvi di buttar via il fitness tracker che vi hanno regalato. Anzi, questa app è solo la punta dell’iceberg ed è una maniera per dimostrare ai brand specializzati che le API create a Mountain View sono le migliori sulla piazza – e le loro app e i loro gadget dovrebbero iniziare a usarle. E già che ci siamo magari pensare a fare un device con Android Wear, perché ovviamente Google Fit è già pronto a connettersi. E se il vostro Motorola Moto 360 diventa improvvisamente compatibile con Runtastic e la vostra fitness band Polar, d’un tratto tutto il vostro mondo di apparecchiature connesse viene unito e sincronizzato per quello che riguarda il fitness tracking.
Ora sta a importanti aziende come Fitbit e Jawbone di cogliere la palla al balzo ed estendere una mano a Google.