Il post comparso poche ore fa sul blog Enterprise di Google è firmato da Eduardo Gomide, CEO di Foreducation, organizzazione nata con l’obiettivo di integrare e gestire le tecnologie di bigG in ambito educativo. È lui a presentare il progetto Google Learning Space, finalizzato a creare dei veri e propri spazi all’interno dei quali gli studenti possano usufruire dei servizi di Mountain View per migliorare il processo d’apprendimento, rendendolo al tempo stesso interattivo e più piacevole.
Il primo è sorto a San Paolo, in Brasile, presso la scuola privata Colégio Mater Dei che già dallo scorso anno utilizza i tool di Google Apps for Education. Si tratta di un’aula allestita con due Chromecast che possono essere utilizzati per visualizzare compiti, presentazioni o filmati, due Smart TV, un sistema audio e un network WiFi ad alte prestazioni. Il tutto arredato con uno stile colorato e divertente, in pieno stile Google. Al suo interno gli allievi possono condividere l’esperienza di studio con i compagni, interagendo tra loro per darsi una mano in caso di necessità, beneficiando di tutti gli strumenti che le piattaforme dei Mountain View mettono a disposizione.
I punti in comune con la Google House sono diversi. Quella aperta nei giorni scorsi a Milano può essere considerata a tutti gli effetti una dimostrazione pratica di come la tecnologia possa entrare a far parte della vita quotidiana all’interno dell’abitazione, semplificando e rendendo persino divertenti alcuni processi di routine, mentre Google Learning Space applica lo stesso concetto all’ambito educativo. È probabile che l’iniziativa possa essere replicata altrove in futuro, beneficiando dei feedback raccolti presso l’istituto di San Paolo. Di seguito la testimonianza dello studente Thiago Pinheiro.
Google mi ha semplificato la vita, rendendola più versatile, poiché posso studiare da qualunque postazione, senza preoccuparmi dello storage, dell’accesso ai documenti o della possibilità di perdere qualcosa.