Non c’è pace per Google Libri, il servizio di libri digitali di Google che, dopo essere finito in numerose controverse con autori ed editori di vari testi, è finito adesso nel mirino dei fotografi.
A ribellarsi al servizio di Google è stata la American Society of Media Photographers che ha già trovato il sostegno di altre analoghe associazioni, tutte accomunate nel chiedere la tutela del copyright riguardo le immagini presenti nei testi scannerizzati e pubblicati da Google Libri.
L’iniziativa si trasforma quindi in una class action nata dalle disposizioni di una Corte americana che ha negato il consenso a unirsi alla vertenza legale in corso contro Google e portata avanti da editori e autori.
Anche i fotografi si trovano accomunati contro Google quindi, ed esattamente come per la precedente causa anche in questo caso il processo di digitalizzazione viene definito illecito, solo che a essere violata non è la proprietà intellettuale del testo scritto bensì quella legata a fotografie, disegni e altre immagini presenti nei testi.
Per il colosso americano si apre un nuovo fronte tutto da valutare ma che ricorda molto da vicino quello già attivo da diverso tempo e che non ha ancora portato a un accordo che soddisfi le varie parti. Alle luce delle ultime novità appare chiaro pertanto come il risultato più concreto sia di ostacolare ulteriormente il cammino di Google Libri e precluderne, specie se la legge darà torto a Google, le potenzialità.