L’anno scorso, Google ha annunciato una nuova app di nome Lookout di supporto ai non vedenti: in modo molto semplice e intuitivo, utilizza l’intelligenza artificiale per identificare gli oggetti attraverso la fotocamera del telefono. Può anche leggere il testo su segnali ed etichette, scansionare codici a barre e identificare valute. Questa settimana Google ha annunciato che Lookout sarà finalmente disponibile per il download, ma al momento solo per dispositivi Pixel negli Stati Uniti.
Da quando ha annunciato l’app l’anno scorso, Google dice che ha dovuto “testarla e migliorare la qualità” dei suoi risultati. La società avvisa comunque che, come con tutte le nuove tecnologie, le risposte di Lookout non saranno sempre “precise al 100%”, ma potranno migliorare con il feedback dei primi utenti. Per utilizzare Lookout, Google consiglia agli utenti di portare il dispositivo Pixel con un cordino intorno al collo o nella tasca anteriore di una camicia o di un cappotto. In questo modo, la fotocamera del telefono ottiene una visione senza ostacoli del mondo circostante e può identificare oggetti e testo “in situazioni in cui le persone non vedenti potrebbero dover chiedere aiuto”.
Non è chiaro quando Lookout sarà disponibile su hardware diversi da quelli di Google, ma la società dice che spera di distribuire presto l’app “su più dispositivi, paesi e piattaforme”. Fortunatamente, non è la prima volta che vediamo una grande azienda tecnologica sfruttare l’intelligenza artificiale al fine di aiutare i non vedenti. Microsoft ha lanciato un’app con funzionalità molto simili, denominata Seeing AI, nel 2017. E questa settimana la società di Redmond ha annunciato un aggiornamento per Seeing AI che consente agli utenti di percepire la forma degli oggetti sugli schermi del telefono utilizzando il feedback tattile.