L’impegno di Google al fine di spingere la diffusione di soluzioni basate sulle potenzialità del machine learning è intenso e articolato in più iniziative. Quella annunciata oggi prende il nome di Seedbank ed è accessibile attraverso un portale che offre esempi concreti di applicazioni eseguibili sul Web, direttamente all’interno del browser, facilmente modificabili e integrabili all’interno dei propri progetti.
A svelarla è il team al lavoro su TensorFlow. Con un click sul collegamento “Browse Seeds” posizionato in alto a destra è possibile accedere all’elenco completo delle categorie ospitate, con esempi suddivisi in base al genere di appartenenza: Classification, Unsupervised, Recurrent Nets, Generative, Basic ML, Images & Video, Sounds & Music, Text & Language, Fairness & Bias. A quelli già online se ne andranno ad aggiungere con tutta probabilità altri in futuro. L’obiettivo è quello di offrire alla community di sviluppatori un solido punto di partenza per la realizzazione delle proprie idee.
Studiare e sperimentare come muovere i primi passi con il machine learning può essere scoraggiante. Forse avete qualche vaga idea di progetti da realizzare e siete alla ricerca di un punto di partenza, di qualcosa da adattare. Oppure state cercando ispirazione e desiderate capire cosa è possibile fare.
Un paio di anni fa Google affermò che “il machine learning cambierà il mondo”. Una frase ad effetto, per qualcuno un’esagerazione, un’iperbole. Considerando però le recenti evoluzioni delle tecnologie riconducibili a questo promettente ambito, le parole di bigG sembrano assumere un significato concreto. L’intenzione di bigG è quella di rendere la rivoluzione accessibile a tutti, a beneficio della collettività, anziché calarla dall’alto. L’iniziativa odierna legata a Seedbank non è altro che un ennesimo passo compiuto in questa direzione.