«Google sta tentando di riscrivere il nostro passato», la pesante accusa arriva da Brad Miller, numero uno di The House Committee for Science And Technology, e la causa scatenante è stata la scoperta che Google, o meglio la sua divisione di mappe online, ha sostituito le immagini di New Orleans devastata dall’uragano Katrina con quelle antecedenti al disastro naturale.
Alla compagnia di Mountain View è stato chiesto di dare una risposta formale a quanto avvenuto entro il 6 Aprile prossimo, indicando chi abbia preso questa decisione, per quale motivo e se sia stato influenzato da esponenti dello Stato. Il timore è che Google sia complice di chi, incaricato della ricostruzione della città, tenti di diffondere l’idea che i lavori procedano meglio di quanto non stia invece accadendo.
La risposta del gigante delle ricerche online non ha tardato ad arrivare. Google ha infatti espresso tramite il blog ufficiale le proprie scuse ed ha precisato le motivazioni e i termini dell’accaduto. Secondo il gruppo di Mountain View, lungi dal voler riscrivere la storia, la decisione è stata presa nel settembre 2006 in accordo con la politica di Google Mappe che punta sempre a fornire le immagini dotate della miglior risoluzione e della miglior qualità. A parziale dimostrazione della buona fede dell’azienda Google ricorda come, non solo su Google Earth (il software di esplorazione delle mappe del pianeta basato sul medesimo motore di Google Mappe) le foto siano rimaste quelle di New Orleans post-Katrina, ma anche che proprio durante i giorni dell’uragano le mappe di Google aiutarono molto i dispersi e i loro parenti a trovarsi e orientarsi nel mare di devastazione. Infine, dopo il tragico evento, Google ha sempre tenuto in piedi una sezione di Google Mappe esplicitamente dedicata a New Orleans e Katrina.
Le spiegazioni della grande G sembrano non essere state sufficienti per dissipare tutti dubbi. Stando alle dichiarazioni di Brad Miller riprese da PcPro: «ssare vecchie immagini della New Orleans pre-Katrina quando sono disponibili immagini più recenti, senza che venga fornita alcuna spiegazione in merito, mi sembra una cosa fondamentalmente disonesta».