Google Maps diventa ancora più utile per i pendolari grazie a due nuove funzionalità che vanno ad aggiungersi al servizio: una per monitorare il ritardo degli autobus in tempo reale e l’altra per sapere se il mezzo di trasporto pubblico che l’utente intende prendere, che sia la metro, il treno o il pullman, sia affollato o meno.
Quest’ultima è forse la più interessante delle due, in quanto si fonda su una nuova tecnica di predizione che Google sta perfezionando da oltre mezzo anno. A partire da ottobre scorso, infatti, la società ha iniziato a chiedere agli utenti di Google Maps di valutare il loro viaggio qualora avessero viaggiato tra le 6.00 e le 10.00. La società ha domandato se ci fossero posti disponibili (e in tal caso quanti) o se l’intero mezzo fosse occupato, al fine di identificare le linee con il maggior numero di segnalazioni di affollamento.
Nel corso del tempo, BigG è stata quindi in grado di modellare i dati acquisiti in una nuova tecnica di previsione progettata per dire ai viaggiatori quanto potrebbe essere affollato il loro autobus o treno. Ha anche utilizzato tali dati per creare classifiche delle fermate e dei percorsi più frequentati in tutto il mondo: Buenos Aires e San Paolo le hanno dominate, in quanto ciascuna città aveva 3 linee nella top 10.
Non è la prima volta che l’azienda di Mountain View utilizza Google Maps per prevedere situazioni di affollamento. La società aveva già introdotto una funzionalità per pronosticare situazioni del genere nei ristoranti e nei punti vendita al dettaglio. La nota applicazione sta inoltre sperimentando una feature che consente agli utenti di controllare che il percorso preso dai tassisti sia il più breve per arrivare a destinazione.