Google trova in Francia una nuova contesa legale che, partendo da Google Maps, rischia di estendersi anche ad altre proprietà del gruppo. In discussione, infatti, vi sarebbe il comportamento di Google nel momento in cui porta nuovi servizi gratuiti sul Web, approfittando della propria posizione e delle proprie strutture, mettono in fuorigioco tutti coloro i quali disponevano di medesimi servizi a titolo oneroso.
La denuncia appare per certi versi opportunistica, ma difficilmente riuscirà ad andare a segno. L’accusa è mossa dalla Bottin Cartographes, azienda che prima dell’arrivo di Google Maps metteva a disposizione medesimi servizi. Google si sarebbe introdotta sul mercato facendo leva sulla gratuità del proprio operato, attirando così a sé l’utenza. La denuncia non è tanto sulla gratuità, però, quanto più sull’uso illecito della stessa: Google avrebbe promesso il gratis per far piazza pulita della concorrenza, per poi approfittare della posizione dominante conquistata per trarre lucro dal mercato. Il che, secondo la Bottin Cartographes, configura una violazione della normativa sull’equa concorrenza.
Formalmente la denuncia è stata portata avanti nei confronti di Google France e la richiesta è di 706,000 dollari come risarcimento danni per la condotta praticata dal gruppo. «Google sta rovinando il mercato», confida il legale dell’accusa Jean-David Scemama: «La loro strategia è di catturare il mercato e far fuori la competizione creando un monopolio per se stessi». Google, in pratica, offrirebbe pubblicità da cui le aziende trarrebbero lucro se utilizzanti le mappe messe a disposizione da Mountain View: un modo per aggirare il pagamento, un modo per far fuori aziende come la Bottin Cartographes.
La prima udienza è stata fissata per il 16 Ottobre prossimo.