Google Maps è senza alcun dubbio uno dei servizi più utili e versatili tra i molti oggi offerti dal gruppo di Mountain View: dall’ottenimento di indicazioni stradali per raggiungere la propria destinazione in tutto il mondo alla ricerca di punti d’interesse nelle vicinanze, fino alle informazioni sui mezzi del trasporto pubblico e la possibilità di condividere la propria posizione in tempo reale. Sono numerose le funzionalità integrate nella piattaforma e rivolte ai suoi utenti, ma dal punto di vista dei profitti non può certo essere definita una miniera d’oro per Alphabet. Almeno, non ancora.
Sundar Pichai, CEO di bigG, ha infatti lasciato intendere l’intenzione di rendere Maps maggiormente profittevole in futuro, andando così a incrementare ulteriormente le entrate del gruppo, che nell’ultima trimestrale hanno fatto registrare nuovi record, a testimonianza di come il business del colosso californiano continui a godere di ottima salute. L’ipotesi più ovvia sembra essere quella che porta all’integrazione di una qualche forma di advertising. Le potenzialità indubbiamente ci sono: suggerimenti sponsorizzati su cosa fare in base al luogo in cui ci si trova, su dove andare, in quali hotel alloggiare, i ristoranti da scegliere per il pranzo o la cena ecc. Maps sembra essere il servizio perfetto per ospitare inserzioni pubblicitarie di questo tipo. Ha tutte le carte in regola.
Un’ipotesi formulata dalla redazione di Business Insider (che, va precisato, non è stata confermata) è quella che vorrebbe l’introduzione di coupon e promozioni legate ad attività commerciali e di ristorazione. In questo modo, Alphabet/Google potrebbe garantirsi introiti a livello globale, le realtà imprenditoriali disporrebbero di una nuova modalità per mettersi in luce e gli utenti avrebbero accesso a sconti e bonus. Tutti ne guadagnerebbero, insomma. Nessuna tempistica è stata fornita, ma è lecito attendersi novità in merito nel breve periodo.