A tutti è successo, almeno una volta, di non ricordare il luogo scelto per il parcheggio della propria auto. Può accadere per una distrazione, quando si lascia il veicolo troppo lontano dalla destinazione da raggiungere oppure nelle occasioni in cui non si ha familiarità con la zona. Inevitabilmente, si finisce poi con il perdere tempo cercando riferimenti utili per ritrovare la vettura.
La tecnologia può giocare un ruolo determinante in questi casi, come dimostra una nuova funzionalità introdotta dal gruppo di Mountain View nell’applicazione Google Maps. Una volta scesi dall’auto è sufficiente premere il punto blu sulla mappa per veder comparire un’opzione che consente di salvare le coordinate del parcheggio, da consultare in seguito al momento di ritornarvi. È anche possibile allegare una fotografia o prendere appunti (ad esempio indicare a quale piano si trova), nonché fissare un orario di scadenza per i ticket a pagamento. La feature sembra al momento essere attiva solamente su Android, laddove è installata la versione 9.49 dell’app.
Restando in tema, si segnala che fin dal 2014 l’assistente Google Now è in grado di ricordare in maniera del tutto automatica il luogo del parcheggio, notificandolo poi all’utente nel momento più opportuno. In quel caso, però, il riconoscimento della posizione si basa sulla rilevazione di informazioni tramite il modulo GPS: il dispositivo intuisce quando si passa dal viaggio in auto allo spostamento a piedi analizzando la velocità, così da salvare le coordinate dello stallo. Un sistema di certo utile, ma che non sempre funziona in modo preciso. La nuova caratteristica di Maps richiede invece un’interazione attiva da parte dell’utente, ma a conti fatti risulta di gran lunga più affidabile.