Non è chiaro cosa abbia spinto il gruppo di Mountain View a rimuovere la funzionalità, né se la decisione sia legata a una qualche forma di attrito con il colosso del ride sharing (magari legato alla battaglia legale riguardante le tecnologie della divisione Waymo), ma non è più possibile richiedere una corsa con Uber direttamente dall’applicazione di Google Maps, dopo aver cercato le indicazioni stradali per raggiungere una destinazione.
A ufficializzarlo è la guida di bigG, modificata in questi giorni proprio per rendere noto il cambiamento. La feature era stata introdotta nel gennaio dello scorso anno, raccogliendo fin da subito feedback positivi, grazie anche alla possibilità di ottenere in pochi istanti un preventivo della spesa da affrontare per il viaggio. Gli utenti saranno comunque in grado di chiamare a sé un autista della flotta Uber, nelle città dove è operativo il servizio, dal proprio smartphone e sfruttando l’app del gruppo disponibile per Android e iOS. Ecco quanto si legge sulle pagine del supporto ufficiale, con la variazione messa nero su bianco.
Non puoi più prenotare corse Uber direttamente da Google Maps, ma puoi comunque cercare il percorso nell’app Maps per poi richiedere la corsa dall’app Uber.
Non è da escludere nemmeno la possibilità che sia stato Uber a chiedere l’eliminazione della feature, preferendo così forzare l’utilizzo della propria applicazione anziché passare da un intermediario. Sono infatti molti gli utenti che, sfruttando la possibilità offerta da Google Maps, hanno fino ad oggi evitato di installare un’app finita più volte al centro di polemiche per un presunto eccessivo tracking dei passeggeri al termine delle corse, con ovvie conseguente in termini di privacy e sicurezza. Dalle due aziende, al momento, non sono giunti comunicati né informazioni in merito.