Il Web ha assunto negli ultimi anni un rilievo sempre maggiore all’interno delle statistiche economiche dei gruppi più importanti al mondo, con uno notevole e costante incremento delle new companies sia a livello di fatturato che di profitti e anche di conoscenza generale del marchio fra il pubblico.
A dimostrarlo una volta ancora arrivano oggi importanti risultati di una interessante analisi sul gradimento e sul valore di marchi internazionali. La quarta edizione della classifica annuale dei BRANDZ Top 100 Most Valuable Global Brands pubblicata in questi giorni da Millward Brown Optimor rivela infatti che le marche più importanti mantengono inalterato il loro valore, nonostante la difficile congiuntura economica.
Il valore complessivo dei marchi top 100 ha superato i 1.950 miliardi di dollari di dollari (con un aumento del 1,7 per cento). E Google rimane il numero uno fra tutti i brand con un valore di 100 miliardi di dollari (in aumento del 16%, dai quasi 86,1 miliardi di dollari nel 2008), mentre il numero due è Microsoft a quota 76,2 miliardi. Coca-Cola entra tra le prime tre per la prima volta, con 67,6 miliardi di valore.
“Nel contesto attuale, in cui il valore di molte società è diminuito, il marchio è diventato ancora più importante perché può contribuire a sostenere le imprese in tempi difficili”, afferma Joanna Seddon, CEO di Millward Brown Optimor. “Coloro che continuano a investire nel proprio marchio saranno sicuramente meglio posizionati nella prossima ripresa economica”, conclude la Seddon. Fra i Top 100 del 2009 entrano 15 nuovi marchi, e fra essi Pampers (n.31), Nintendo (n.32) e VISA (n.36) sono quelli che hanno il più alto piazzamento in classifica.
L’indagine e relativa documentazione ufficiale è stilata da Millward Brown Optimor, la società del gruppo WPP specializzata nella misurazione del valore di marca, in collaborazione con il famoso giornale economico Financial Times.