Google Meet for Education vuole impedire lo “zoombombing”. Così presto i meeting avviati in G Suite for Education bloccheranno gli utenti anonimi per impostazione predefinita, secondo quanto annunciato dalla società. Gli utenti dovranno accedere a un account Google per partecipare a una chiamata e questo dovrebbe bastare al servizio per impedire ai malintenzionati di interferire nelle lezioni online.
Come molti ricorderanno, all’inizio della pandemia gli utenti anonimi si infiltravano nelle chiamate di Zoom così frequentemente che il fenomeno divenne noto come zoombombing e si trasformò in uno dei maggiori problemi di sicurezza di Zoom. All’epoca, i troll riuscivano a indovinare gli ID delle riunioni e li condividevano con altri. In risposta allo zoombombing e ad altre falle, diverse scuole statunitensi bandirono del tutto Zoom.
Per accedere a una riunione di G Suite for Education, gli utenti dovranno aver effettuato l’accesso a un account Google. Sebbene la funzionalità sarà attiva come impostazione predefinita, gli amministratori di G Suite for Education avranno la possibilità di contattare l’assistenza di G Suite per disattivarla in modo che chiunque possa partecipare alla riunione. La modifica entrerà in vigore nelle prossime due settimane.
A maggio, Google Meet è divenuto gratuito per chiunque avesse un account Gmail e, successivamente, BigG ha introdotto Meet in Gmail. La nota piattaforma di videoconferenze ha recentemente aggiunto layout simili a Zoom e adesso offre anche sfondi virtuali nelle chiamate di Google Meet for Education. Dal momento che molte aziende continueranno ad abbracciare lo smartworking, è probabile che Google Meet aggiungerà ulteriori funzionalità in futuro.