Google è seriamente intenzionata a non fare in modo che la concorrenza faccia finire Google Meet nel dimenticatoio e, come fanno anche gli altri, va a pescare proprio tra i servizi concorrenti le nuove funzionalità da implementare, quelle che potrebbero rappresentare per gli utenti un motivo per scegliere un servizio di teleconferenza rispetto ad un altro.
C’è qualcosa che Zoom e Microsoft Teams permettono di fare già da tempo e che a breve anche gli utilizzatori di Google Meet potranno provare: personalizzare gli sfondi delle videochiamate con immagini o con un effetto blur per distogliere l’attenzione da ciò che si trova dietro agli utenti che stanno partecipando alla videochiamata.
Proprio come accade con due servizi già citati, esplosi durante la pandemia di COVID-19 che stiamo ancora vivendo, gli utenti di Google Meet potranno scegliere uno sfondo tra una serie di opzioni disponibili di default oppure caricare una propria immagine e dare sfogo alla fantasia con infinte possibilità di personalizzazione.
Non solo. Google ha rivelato a The Verge l’intenzione di introdurre in Google Meet la creazione automatica dei sottotitoli in tempo reale, la modalità low-light e la possibilità di visualizzare fino a 49 partecipanti in un’unica schermata anche per gli utenti consumer, quelli che possono accedere a Google Meet anche con un account personale di Gmail.
Google non ha fornito dettagli sulle tempistiche del rollout, ma possiamo immaginare che non ci sarà da attendere molto considerata l’urgenza di Google di non far perdere troppo terreno a Google Meet.