Grazie anche ai feedback raccolti dagli insegnati e da coloro che quotidianamente operano all’interno dell’ambito educativo, il gruppo di Mountain View sta per introdurre novità nella piattaforma Google Classroom, un progetto lanciato nell’ormai lontano 2014 e da allora costantemente migliorato. Si tratta di feature studiate in modo da rendere più semplice le operazioni sia per chi si trova seduto alla cattedra sia per gli alunni impegnati nell’apprendimento delle materie.
La prima delle novità riguarda la pagina chiamata Classwork e dedicata allo svolgimento dei compiti in classe, che permette agli insegnati di organizzare in modo più razionale ed efficace le assegnazioni e le domande, raggruppando i quesiti all’interno di moduli o unità. Questo torna utile in fase di pianificazione del programma, su base semestrale o annuale.
Vi si affianca poi un update alla pagina People che consente di aggiungere collaboratori, studenti e assistenti così da renderli partecipi dei progetti e dei programmi educativi, in modo semplice e veloce. Questa la testimonianza fornita da Trevor Beck, un Google Certified Trainer canadese, riportata sulle pagine del blog ufficiale.
Ora gli insegnanti possono organizzare i loro compiti in classe in base all’argomento o all’unità, anziché utilizzare la data come unico criterio di ordinamento. Questo li aiuterà a pianificare i loro corsi e ad aver un maggiore controllo su tutto ciò che viene sottoposto agli studenti tramite Classroom.
È stato inoltre ridisegnato lo Stream in modo da rendere ancora più rapida e immediata la ricerca e la consultazione dei contenuti pubblicati e condivisi con la classe. Ancora, durante lo svolgimento di un quiz gli insegnanti potranno bloccare lo schermo degli studenti, così da evitare loro qualsiasi tipo di distrazione: una funzionalità che almeno in un primo momento sarà disponibile solo ed esclusivamente sui computer della linea Chromebook.