Dopo circa due anni dall’annuncio e 18 versioni, Google ha rilasciato la release finale di mod_pagespeed, un modulo open source per il server HTTP Apache che ottimizza automaticamente le pagine web, incrementando conseguentemente la loro velocità di caricamento. Gli amministratori dei server e i webmaster di tutto il mondo avranno quindi a disposizione un nuovo strumento per rendere il web più veloce. Oltre 120.000 siti utilizzano già mod_pagespeed per ridurre il tempo necessario a visualizzare i contenuti.
Mod_pagespeed è uno dei numerosi progetti di Google che mira ad incrementare la velocità dei siti. Gli utenti vogliono una Internet sempre più veloce e ciò si può ottenere anche attraverso le ottimizzazioni delle pagine web. Un sito più veloce significa maggiore fedeltà da parte dei visitatori, migliore posizionamento tra i risultati delle ricerche e maggiori profitti in termini di advertising. E quest’ultimo parametro interessa ovviamente tanto chi produce i contenuti quanto la stessa Google.
Il modulo per il server HTTP Apache, utilizzato da quasi il 60% dei siti mondiali, applica alle pagine web e alle risorse associate fino a 40 differenti filtri di ottimizzazione. Può ad esempio velocizzare il caricamento delle immagini, effettuando automaticamente il ridimensionamento e la compressione. Altre ottimizzazioni includono la combinazione dei file CSS e JavaScript o il caricamento differito delle immagini. L’obiettivo finale è ridurre la latenza delle pagine e migliorare l’uso della larghezza di banda.
Secondo i dati raccolti da Google nel corso di questi due anni di sviluppo, in alcuni casi la velocità di caricamento delle pagine per i siti di maggiori dimensioni può essere ridotta fino al 50%. Il modulo mod_pagespeed non modifica i contenuti del sito e può essere installato facilmente seguendo le istruzioni pubblicate dall’azienda di Mountain View.