Google Music, novità in arrivo il 16 novembre

Importanti novità sono attese per il prossimo 16 novembre, quando Google terrà un evento nel quale annuncerà i piani futuri per il progetto Music.
Google Music, novità in arrivo il 16 novembre
Importanti novità sono attese per il prossimo 16 novembre, quando Google terrà un evento nel quale annuncerà i piani futuri per il progetto Music.

Il prossimo 16 novembre potrebbe rappresentare per Google il primo importante passo nel mondo della musica digitale. Il colosso di Mountain View ha infatti organizzato un evento in tale data, invitando diverse testate giornalistiche appartenenti al ramo tecnologico, per presentare quello che diverse fonti vicine alla società etichettano come “Google Music”.

Dopo aver provato invano ad inizio anno un primo timido approccio al settore, dunque, “Big G” si appresta ad un nuovo tentativo, questa volta con un’arma in più: secondo alcune voci, infatti, Google avrebbe finalmente siglato un accordo con Universal Music per la distribuzione dei brani musicali registrati presso la casa discografica, la quale va dunque ad aggiungersi ad EMI nell’elenco delle major con le quali il gigante delle ricerche è riuscito a siglare un’intesa per lanciare un proprio servizio di musica in formato digitale online.

All’appello, però, mancano le due etichette discografiche di maggior spessore: Sony e Warner non hanno infatti accettato le prime condizioni proposte da Google ed al momento l’accordo sembra tutt’altro che vicino. Il catalogo musicale di Mountain View potrebbe dunque essere privo di numerosi artisti di livello mondiale al momento del lancio di Google Music, il quale potrebbe nel tempo riuscire ad individuare la giusta soluzione per ottenere le necessarie licenze dalle due suddette major.

Maggiori novità saranno disponibili soltanto in seguito all’annuncio ufficiale del prossimo 16 novembre, ma secondo le prime ipotesi Google potrebbe presentare sia un proprio store musicale che un servizio di condivisione online, con il social network Google+ che in tal senso potrebbe ricoprire un ruolo di fondamentale importanza nel fornire all’intero progetto quell’accento social che il colosso delle ricerche intende attribuire ai propri servizi di punta per aumentare le frecce nella propria faretra nella sfida a Facebook.

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