Google è prossima al lancio del suo servizio di streaming musicale, di cui tanto si è parlato lo scorso anno. Secondo le recenti indiscrezioni, sono infatti iniziati i test interni di Google Music e le negoziazioni con le principali major discografiche.
La conferma arriva anche da alcuni sviluppatori che hanno individuato riferimenti al servizio nel codice di Android 3.0 Honeycomb. Un utente del forum XDA Developers è riuscito ad utilizzare la funzionalità di sincronizzazione.
Google Music ha già subito due ritardi. L’azienda di Mountain View prevedeva di lanciare il servizio entro la fine del 2010, scadenza in seguito spostata alla conferenza SXSW 2011 di questo mese, ma non è stato possibile effettuare in tempo nessuna dimostrazione.
Il ritardo non sembra essere dovuto agli accordi di licenza con la major discografiche, ma alla complessità del servizio. Google non intende realizzare solo un sito web da cui gli utenti possono scaricare i brani musicali con i loro prodotti Android. L’obiettivo è invece sviluppare un “digital locker” basato sul cloud computing, consentendo la memorizzazione sui server dell’azienda delle librerie musicali già in possesso degli utenti.
Si tratta quindi di un progetto analogo a quello di Apple che, attraverso iTunes e MobileMe, vuole offrire un servizio di backup per tutta la musica acquistata. Questo è un territorio inesplorato per le etichette discografiche che vorrebbero ottenere accordi diversi da quelli finora sottoscritti per i classici servizi di streaming.