Stando ad alcune fonti interrogate dal Wall Street Journal, Google sarebbe finita nel mirino dell’antitrust con un’azione legale imminente. Non appena è stata diffusa la notizia, il titolo in borsa ha ripiegato in territorio negativo, tuttavia i veri guai per l’azienda potrebbero iniziare soltanto a partire dai prossimi mesi.
Al momento sia Google che la Federal Trade Commission non hanno diramato comunicati ufficiali, ma pare che le accuse mosse nei confronti dell’azienda di Mountain View non siano tanto legate alla posizione di controllo quasi monopolistico nel mercato delle ricerca online, quanto al fatto di aver approfittato di questa posizione dominante per estendere il successo anche ad altri ambiti collaterali.
Durante la fase di indagini conoscitive, alcuni testimoni interrogati dalla FTC avrebbero accusato la grande G di aver plasmato le proprie SERP in modo da favorire i servizi di sua proprietà come Picasa, YouTube, Places e numerosi altri, sfruttando la propria leadership, sancita dallo sfondamento di quota un miliardo di visitatori al mese.
Certamente l’azione dell’antitrust non riuscirà a mettere in difficoltà Google dal punto di vista economico. L’azienda gode infatti di ottima salute, tuttavia le imposizioni che potrebbero scaturire dalla necessità di ristabilire una regolare concorrenza potrebbero avere forti ripercussioni su un sistema di business dai meccanismi pressoché perfetti, che ha portato l’azienda di Mountain View in pochi anni a rivoluzionare la ricerca online, a conquistare il mondo dell’advertising e ora a scalare le vette nel mondo della telefonia mobile.