Google News, nuova condanna in Belgio

Google News, nuova condanna in Belgio

Continuano i problemi legali di Google News in Belgio. A distanza di cinque anni, giunge infatti per la grande G l’ennesima condanna. A portare avanti la denuncia era stata la CopiePresse, un’associazione degli editori belga, con la richiesta di vietare la possibilità di linkare i siti di informazione locali, una pratica che secondo le leggi del Paese costituirebbe una violazione del copyright.

La lunga odissea di Google News era iniziata nel 2006, con una prima sentenza a sfavore, alla quale era stata tuttavia attribuita poca importanza. A distanza di dodici mesi veniva però confermata la condanna e sancito l’obbligo per bigG di pubblicare la sentenza. Tutto risale dunque al periodo in cui l’azienda di Mountain View iniziava ad affermare la propria importanza per il settore dell’editoria online, con il mondo del giornalismo che temeva di delegare il proprio destino a un motore di ricerca, cercando piuttosto di stringere accordi profittevoli.

Google News sarà dunque obbligata ad eliminare i link verso i siti di informazione in lingua tedesca e francese, o a pagare 25.000 euro al giorno di penale. In realtà si tratta di una cifra abbastanza irrisoria per un colosso delle dimensioni di Google che, tuttavia, potrebbe decidere di applicare alla lettera le indicazioni della sentenza per non creare un precedente.

Ad essere colpiti maggiormente saranno però proprio gli editori, che si vedranno costretti a rinunciare a quella che è la principale fonte di visite ai siti delle proprie testate e che soprattutto non potranno più decidere del proprio destino stringendo ad accordi personalizzati con il colosso californiano dei motori di ricerca.

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