‘Organizzare le informazioni’, obiettivo sul quale Google basa la propria attività, significa anche scontrarsi con tutti i diritti che stanno dietro alle informazioni stesse. Per questo motivo nascono diatribe come quella che ha contrastato la diffusione della digitalizzazione degli archivi bibliotecari ed è ancora per lo stesso motivo che oggi è Google News a trovarsi al centro delle attenzioni per la sua attività di aggregazione e di riproposizione.
Google ha confermato assieme ad Associated Press la firma di un accordo che porterà i due gruppi a collaborare. L’annuncio ha duplice valenza: da una parte si consolida Google News annichilendo in qualche modo i contrasti preesistenti, dall’altra si delinea all’orizzonte un nuovo tipo di servizio che potrebbe vedere i due gruppi collaborare proficuamente in un sistema win-win benvenuto da entrambe le parti.
Il pagamento di una somma ad Associated Press dovrebbe mettere Google News al riparo da ogni possibile problema legale. Rimane al momento pendente solo il caso che vede il motore di ricerca opposto ad Agence France Presse, agenzia che ha chiesto 17.5 milioni di danni per l’uso deliberato di testi ed immagini di proprietà AFP (e prelevati da fonti disponibili online tramite aggregazione). L’accordo di Google con AP potrebbe ora dar nuovo ossigeno alla causa di AFP, la quale trova dalla propria parte un precedente che conferma le tesi accusatorie circa il danno arrecato a causa dei contenuti aggregati.
Ma non finisce qui, perchè se tutto finisse qui avrebbero tutti qualcosa da perdere. Per instaurare invece una collaborazione proficua, le parti stanno vagliando l’idea di un progetto comune che potrebbe ad esempio portare Google News a contrastare l’offerta in proprio di Yahoo News. La dichiarazione di intenti è arrivata, ma nessun dettaglio trapela al momento dalle parti in causa. Google, anzi, usa questo risvolto dell’accordo in quanto la causa con AFP potrebbe diventare pericolosa e ribadire il “fair use” è ad oggi indirizzo di fondamentale importanza per la comunicazione che Google dirama verso l’esterno.