Nexus 6P e Nexus 5X sono le due new entry nel catalogo di smartphone a marchio Google. Si tratta di dispositivi differenti, indirizzati a diversi target: il primo per chi non vuole scendere a compromessi in termini di dimensioni e performance, il secondo più adatto a chi cerca un display dalla diagonale relativamente contenuta e un esborso economico inferiore. Il gruppo di Mountain View, rappresentato da Hiroshi Lockheimer, Dave Burke, Krishna Kumar e Sandeep Waraich, è intervenuto su Reddit per svelare qualche nuova informazioni in merito ai telefoni.
Sulla sicurezza del sistema che gestisce l’autenticazione tramite impronte digitali, il team garantisce che le informazioni vengono salvate in un’area protetta della memoria interna in forma criptata. L’API inclusa in Android 6.0 Marshmallow è pensata per non condividere mai queste informazioni con le app e, anche in caso di furto o smarrimento, possono essere eliminate tramite il tool Gestione Dispositivi Android.
Focalizzando l’attenzione sul Nexus 6P, bigG conferma che è utilizzato un display AMOLED WQHD di Samsung, un pannello di ultima generazione sottoposto ad un lungo e minuzioso processo di calibrazione, per assicurare una fedeltà ottimale dei colori visualizzati. Ancora, la fotocamera da 12,3 megapixel integrata sui device è la stessa, sia sul phablet che sul modello Nexus 5X.
Curioso anche scoprire a cosa corrispondono le lettere conclusive dei due nomi: “X” è stata scelta poiché indica il cuore pulsante del brand Nexus (e perché è cool), mentre “P” è l’iniziale di Premium. Google spiega inoltre che l’ennesima partnership con LG è stata decisa in considerazione del successo ottenuto dal Nexus 5 e che la collaborazione con Huawei testimonia invece l’intenzione di sperimentare nuove strade e soluzioni.
La chiacchierata affronta poi altri argomenti, come la comodità della tecnologia Nexus Imprint per lo sblocco dello schermo e le potenzialità dello slot USB Type-C, destinato a diventare un nuovo standard per il mercato mobile (e non solo).