Chrome è una goccia nel mare. E’ di Google a tutti gli effetti, ma è talmente poco utilizzato da non constituire in alcun modo (ad oggi) una realtà significativa.
Firefox non è di Google. Quando però una azienda ricava il 90% dei propri introiti da un cliente solo, finisce per esserne giocoforza dipendente. Ora: perchè Google non si compra Firefox? Vorrei provare ad adottare un approccio opposto: e perchè mai Google dovrebbe comprarsi Firefox visto che, agli effetti, già lo possiede?
Firefox è l’unica autentica minaccia ad Internet Explorer. Google ne controlla la monetizzazione e con qualche decina di milioni all’anno (ripagati dal corrispettivo entrante) tiene in vita la prima minaccia al proprio nemico diretto. Per Google, dunque, la situazione è comoda: tiene in “ostaggio” Firefox foraggiando il suo potenziale, nel frattempo sviluppa Chrome e costringe Microsoft a lavorare sul browsing per non trovarsi nuovamente a rincorrere il tempo perduto. Per Mozilla, però, quanto può essere interessante questa situazione nel lungo periodo? Il giorno in cui Google molla la presa, per il browser open source occorrerà cercare un altro provider per l’advertising, qualcuno che sia in grado di offrire le stesse condizioni di Google e che non sia però Microsoft: difficile, se non impossibile.
Meglio poveri ma liberi? La risposta non è scontata, in nessun caso.