Esperimento concluso e, probabilmente, non verrà ripetuto: Google interrompe la vendita online dei propri cellulari (in particolare il Nexus One, elemento su cui l’esperimento poneva il proprio baricentro) e lascia alla catena retail l’onere della distribuzione. Google non cerca scusanti e lo dice chiaramente: l’idea di vendere online il cellulare non ha funzionato.
In un post firmato Andy Rubin, Google spiega come attorno ad Android vi sia forte fermento ed enorme entusiasmo: sono stati venduti molti più smartphone di quanto atteso, superando peraltro addirittura l’iPhone durante i primi mesi del 2010, ma ciò nonostante non tutto è andato a segno come previsto. «Mentre l’adozione globale della piattaforma Android ha superato le nostre aspettative, così non è stato per lo store online. È rimasto un canale di nicchia per “early adopters”, ma è chiaro che molti utenti gradiscano toccare con mano prima comporare un telefono, e vogliono inoltre un’ampia gamma di piani tra cui scegliere».
Il bagno nella realtà ha insomma abbassato le ambizioni Google che, con la propria mossa, sembrava voler sovvertire gli attuali cardini della distribuzione dei dispositivi mobile: il Nexus One saltava infatti i carrier, legava ad un ordine online l’acquisto del telefono ed accentrava completamente la filiera negando vantaggi all’indotto. L’intero sistema ha però rigettato l’idea e Google a distanza di pochi mesi si trova costretta a tornare sui propri passi.
Da tempo attorno al Nexus One si avverte odor di flop. Sebbene Android vada apparentemente a gonfie vele, il “googlefonino” ha invece palesato difficoltà che, con il senno del poi, è ora possibile ricondurre in buona parte alle carenze distributive del marketplace digitale. Ma ora cambia tutto: il Nexus One arriva nei negozi(in Italia sarà possibile trovarlo in particolare presso i centri Vodafone), «il che è buono per l’intero ecosistema Android: gli utenti, i partner, e anche Google». Ma se la scelta appare opportuna nello specifico ed intelligente in prospettiva, per il Nexus One potrebbe comunque trattarsi di una scelta tardiva: Droid Incredible ed altri modelli sono in arrivo ed il Nexus One potrebbe rimaner surclassato dall’eccessiva ambizione che ne ha accompagnato l’esordio.