Google introduce oggi la nuova policy unificata per la privacy degli utenti, come annunciato nel mese di gennaio. Una novità che non ha mancato di suscitare polemiche e perplessità, relative alle modalità con le quali la società di Mountain View tratterà in futuro i dati personali di chiunque sia in possesso di un account Google e usufruisca dei suoi molteplici servizi.
A parlarne è Alma Whitten, che dal 2003 si occupa di privacy e sicurezza per la società californiana, con un intervento pubblicato nelle ore scorse sul blog ufficiale. Nel post si ripercorre la storia di Google, dalla nascita come motore di ricerca nell’ormai lontano 1998 alla situazione attuale, con decine di servizi che si sono aggiunti con il passare del tempo, ognuno accompagnato dalle proprie norme sulla privacy. Eccone un estratto.
Bisogna tenere a mente che facciamo tutto questo per rendere più comprensibile il nostro atteggiamento e impegno relativo alla privacy e perché Google sia ancora più efficace per gli utenti.
Si è arrivati al punto in cui leggere le norme di tutti i servizi era diventata un’impresa interminabile. Per questo motivo, nel 2010 abbiamo compiuto un primo passo verso la semplificazione, raggruppando una decina di norme di servizi specifici nelle nostre Norme sulla privacy principali. Anche così, però, rimanevano ancora esclusi oltre 70 norme distinte.
A gennaio abbiamo poi annunciato di aver riscritto con un linguaggio più semplice le Norme sulla privacy principali di Google e di avere consolidato in una le norme di oltre 60 servizi specifici.
Le novità odierne, dunque, mirano a semplificare l’utilizzo di piattaforme e servizi offerti da bigG, ma non solo. Con l’accettazione di una policy unificata, Google è in grado di introdurre anche funzionalità utili per l’utenza. Ad esempio, in questo modo si potrà aggiungere al Calendario un appuntamento direttamente all’interno di Gmail quando si riceve l’invito a una riunione, oppure condividere con i propri contatti Google+ un itinerario stradale senza lasciare l’interfaccia di Maps.
Immediatezza e semplicità d’utilizzo devono dunque andare di pari passo con trasparenza e rispetto per i dati di chi usufruisce dei servizi. È questo lo slogan di Google per l’introduzione delle nuove norme, la cui efficacia si potrà valutare a partire da oggi.