In seguito allo scandalo delle molestie sessuali in casa Google emerso grazie all’inchiesta del New York Times, la società ha promesso ai suoi dipendenti che avrebbe preso seri provvedimenti contro i comportamenti inappropriati sul posto di lavoro. Anche perché la risposta di chi lavora in BigG è stata forte e chiara, culminando con una protesta nelle piazze delle varie città del Mondo.
Era evidente che Google necessitasse di nuove regole per garantire una maggiore protezione ai dipendenti, e adesso Sundar Pichai, l’amministratore delegato dell’azienda, ha reso noto quali misure di sicurezza saranno prese al riguardo. In una lettera scrive dunque:
Nelle scorse settimane, io e gli altri dirigenti abbiamo ascoltato i vostri feedback, colpiti da quanto ci avete raccontato. Facciamo mea culpa su alcune decisioni prese da Google in passato, ma d’ora in poi sarà garantita maggiore trasparenza sulla gestione delle segnalazioni, e offriremo supporto a coloro che denunceranno determinati comportamenti.
Tra le nuove regole, le più importanti sono l’arbitrato opzionale per i casi di molestie sessuali (sarà la vittima a decidere come gestire la situazione), indagini più approfondite e risultati pubblicati in un rapporto periodico, oltre a corsi obbligatori sulle molestie (più aggiornati).
Ricordiamo che Google è stata accusata di aver riservato un trattamento “d’oro” ad Andy Rubin (il creatore di Android) e ad altri dirigenti accusati di molestie sessuali nei confronti dei dipendenti.
Nel frattempo, la società sembrerebbe al lavoro su un sistema in grado di informare gli utenti su quali ristoranti o locali evitare per non intossicarsi, grazie ai dati relativi alle ricerche e alla cronologia della posizione. Il modello si è dimostrato molto funzionale e preciso dopo una prima fase di test.