Che Google fosse interessata al lancio di una propria piattaforma per la gestione delle offerte commerciali è cosa ormai ben nota. Dopo aver provato, senza successo, ad acquistare Groupon con una proposta economica da alcuni quantificata addirittura in sei miliardi di dollari, il colosso di Mountain View si è cimentato nello sviluppo di un’alternativa altrettanto valida, fino a giungere alla presentazione di Google Offers.
Ne ha parlato Eric Schmidt, numero uno del gruppo, in occasione dell’evento californiano D9 Conference a Palos Verdes, offrendo ai presenti in sala una prima dimostrazione pratica del principio di funzionamento che sta alla base di Google Offers. Il servizio, in fase beta da oggi nell’area di Portland, raggiungerà nei prossimi mesi anche New York e San Francisco, con un’espansione più avanti nel tempo con tutta probabilità prevista a livello globale.
La tempistica dell’annuncio non è certo casuale. Soltanto la scorsa settimana l’azienda aveva presentato al mondo Google Wallet, la tecnologia che consentirà di utilizzare il proprio smartphone come se fosse un comodo portafogli virtuale da portare sempre con sé, grazie alle possibilità offerte dal modulo NFC (Near Field Communication) integrato nei modelli di nuova generazione. Tra Wallet e Offers andrà dunque a crearsi una sinergia, finalizzata alla fruizione delle offerte commerciali messe a disposizione dai negozianti.
Possibili ostacoli per la diffusione della piattaforma potrebbero essere costituiti dai metodi adottati per il salvataggio e la gestione dei dati riguardanti gli acquisti degli utenti, per i quali la società dovrà prestare particolare attenzione. Le insidie legali, nel caso di Wallet, non hanno invece tardato ad arrivare, come dimostra la denuncia da parte di PayPal per la presunta violazione di segreti aziendali, dovuta all’assunzione di Osama Bedie da parte di Google.