Nonostante la ramificazione dei servizi offerti, dai social network alla condivisione di documenti, dal video sharing alle caselle email, Google non ha mai trascurato ciò che lo ha resa celebre in tutto il pianeta: le ricerche online. La dimostrazione arriva proprio in questi giorni dal blog ufficiale dell’azienda, che annuncia il debutto in Italia del nuovo algoritmo denominato Panda, già attivo da un paio di mesi per i paesi anglofoni.
Si tratta di un significativo passo avanti, nelle intenzioni di bigG, nel tentativo di offrire agli utenti un’esperienza sempre più caratterizzata dall’accesso a siti di qualità e con contenuti originali.
Non è ovviamente dato a sapere quali siano esattamente i fattori sui quali si basa l’algoritmo in questione, ma Google non nasconde l’obiettivo di premiare i portali che pubblicano articoli o pagine conformi ai desideri di chi naviga, penalizzando al tempo stesso chi copia o si limita alla scrittura di pezzi brevi con il solo obiettivo di scalare le SERP.
Secondo il blog Google, solo il 6-9% delle ricerche effettuate sarà inizialmente interessato dall’introduzione di Panda, contro il 12% registrato nei mesi scorsi sui siti in lingua inglese. L’algoritmo è dunque da ora a tutti gli effetti attivo a livello globale, ad eccezione dei siti in cinese, giapponese e coreano, idiomi per i quali sono ancora al vaglio ulteriori ottimizzazioni.
Per i webmaster interessati ai criteri di valutazione di Panda, o per tutti coloro che desiderano approfondire l’argomento, sono disponibili il forum di supporto ufficiale e alcune indicazioni per rientrare nella categoria dei cosiddetti “siti di qualità”.