Pixel e Pixel XL non sono ancora disponibili (almeno non in via ufficiale) per l’acquisto in molti paesi, Italia compresa, ma già si è iniziato da tempo a parlare di Pixel 2. La seconda generazione di smartphone top di gamma a marchio Google debutterà quasi certamente sul mercato nel prossimo autunno, accompagnando l’esordio del sistema operativo Android O.
Oggi si torna a discuterne, grazie alla comparsa in Rete di quelli che sembrano essere i nomi in codice scelti dal gruppo di Mountain View per i due dispositivi: Muskie e Walleye. Entrambi sono appellativi presi in prestito dal mondo dell’ittica (ecco dunque spiegata l’immagine di apertura) e fanno riferimento a specie diffuse soprattutto nel continente nordamericano. Tra di loro c’è una notevole differenza in termini di dimensioni, il che sembra confermare l’arrivo di due telefoni che si distingueranno soprattutto per la diagonale del display equipaggiato. Ovviamente, da bigG al momento non trapelano informazioni ufficiali in merito.
Il riferimento ai due nomi è stato scovato all’interno del database dell’AOSP (Android Open Source Project). Non vi sono però dettagli relativi alla dotazione tecnica, né al partner OEM scelto per la fase di produzione, ma difficilmente si rischia di sbagliare ipotizzando l’integrazione di moduli fotografici ulteriormente migliorati rispetto a quanto visto con i Pixel del 2016 e delle funzionalità di intelligenza artificiale fornite dall’Assistente Google.
La divisione hardware di bigG, guidata da Rick Osterloh, sembra essere al lavoro anche su uno smartphone economico che entro la fine dell’anno andrà ad affiancare sul mercato proprio i modelli Pixel 2, forse da destinare ai territori emergenti o comunque progettato in modo da soddisfare la domanda di chi preferisce dispositivi di fascia bassa o media, acquistabili con una spesa inferiore. Un’iniziativa che sembrerebbe essere in linea a quanto già visto negli ultimi anni con il programma Android One e con la linea Nexus, quest’ultima ormai definitivamente accantonata.