Qualcosa di grosso bolle in pentola. La fusione tra Android e Chrome OS potrebbe essere dietro l’angolo. Si è tornati a parlarne questa mattina, con la comparsa di nuove indiscrezioni in merito ad una piattaforma unificata, un sistema operativo al momento noto come Andromeda, pensato da Google per soddisfare le esigenze degli utenti su dispositivi di qualsiasi dimensione, caratteristiche e form factor.
Pixel 3 (Bison)
Ora spuntano rumor legati ad un laptop equipaggiato con questa nuova tecnologia: il nome in codice attribuitogli al momento è Bison, mentre quello definitivo che lo accompagnerà sul mercato potrebbe essere Google Pixel 3. Si parla di un debutto fissato per il Q3 2017, dunque tra un anno circa.
Dal punto di vista delle specifiche tecniche, il portatile avrà un profilo ultrasottile (meno di 10 mm) e un display da 12,3 pollici touchscreen che lo rende di fatto un dispositivo ibrido. Non è chiaro se la tastiera (retroilluminata, con touchpad dotato di feedback aptico) sarà staccabile o meno. Per quanto riguarda il processore, la scelta dovrebbe ricadere sui modelli Intel m3 o Core i5, affiancati da 8 o 16 GB di RAM e da una memoria interna da 32 o 128 GB (probabilmente ne verranno commercializzati due modelli).
Altre caratteristiche incluse sono il lettore di impronte digitali, due porte USB Type-C, un jack da 3,5 mm per gli auricolari, il pennino per l’interazione con lo schermo (prodotto da Wacom e acquistabile separatamente), altoparlanti stereo, quattro microfoni e una batteria in grado di assicurare fino a dieci ore di autonomia con una singola ricarica. Tutto questo per un prezzo base di 799 dollari.
Andromeda
A proposito della natura di Andromeda, al momento, c’è un po’ di confusione. Potrebbe trattarsi di un sistema operativo nato dalla fusione tra Android e Chrome OS, sullo stile del vociferato Fuchsia, così come di una piattaforma differente, destinata ai dispositivi che rimpiazzeranno l’attuale linea Chromebook.
L’ipotesi più probabile, al momento, è che sarà una tecnologia inedita, basata sul cuore di Android e arricchita dalle funzionalità tipiche di Chrome OS, in primis quelle legate alla produttività. In altre parole, un software che Google porrà in diretta concorrenza con Windows e OS X per competere ad armi pari con Microsoft e Apple nei segmenti laptop e notebook. Le altre due piattaforme (Android e Chrome OS) dovrebbero continuare ad esistere anche in seguito al suo debutto.
Non è chiaro se il gruppo di Mountain View ne darà un’anticipazione già all’evento del 4 ottobre in scena a New York, dove saranno annunciati i nuovi smartphone della linea Pixel, la versione 4K di Chromecast e un router WiFi.