Verosimilmente, il Google Pixel 9a dovrebbe essere rilasciato entro la fine del 2024, anche se alcune fonti suggeriscono un lancio a maggio 2025, in linea con le ultime due generazioni di dispositivi della serie A, il Pixel 8a e il Pixel 7a. Inoltre, secondo le ultime notizie, Kamila Wojciechowska, una fonte interna a Google, ha affermato che il nuovo midrange del colosso di Mountain View sarà equipaggiato con il nuovo chip Tensor G4 di Google, ma disporrà però di un modem più vecchio.
Google Pixel 9a: cosa sappiamo ad oggi
Negli ultimi anni, i telefoni della serie A di Pixel si sono avvicinati sempre di più al modello base della serie di punta. Sebbene questo possa sembrare un vantaggio, ha creato confusione tra gli utenti riguardo a quale modello scegliere. Inoltre, il prezzo dei dispositivi della serie A è aumentato fino a competere con quello delle ammiraglie.
Secondo la fonte, BigG potrebbe cercare di risolvere questa confusione differenziando meglio i dispositivi della serie A dai modelli premium, e l’uso di un modem più vecchio potrebbe essere un passo in quella direzione. Parlando del chip Tensor G4 che alimenterà il Pixel 9a, si apprende che il cuore di silicio rimarrà lo stesso, ma il packaging cambierà. Per chi non lo sapesse, il packaging protegge il die dall’ambiente esterno e lo collega al circuito stampato (PCB). Il packaging invece, aiuta anche a dissipare il calore generato dal SoC (System on Chip) durante il funzionamento, il che è cruciale per mantenere le performance al top. I packaging avanzati poi, possono includere materiali o design che migliorano la conducibilità termica.
Più precisamente, il Tensor G4 del nuovo midrange utilizzerà la tecnologia IPoP (Integrated Package on Package), mentre i modelli precedenti adottavano la FOPLP (Fan-Out Panel Level Packaging). Secondo Samsung, la FOPLP è il metodo di packaging più avanzato, più sottile e con una migliore dissipazione del calore. Passando all’IPoP quindi, la compagnia americana potrebbe rendere il Pixel 9a leggermente meno costoso da produrre e quindi, di conseguenza, il dispositivo potrebbe avere un prezzo più basso di quello dei predecessori.