Il principale vantaggio di avere uno smartphone prodotto da Google è quello di ricevere gli aggiornamenti del sistema operativo e le patch di sicurezza prima degli altri utenti e per un periodo di tempo abbastanza lungo. Il supporto ha comunque una scadenza, come si può leggere nella pagina del sito che elenca la date oltre le quali l’azienda di Mountain View non distribuirà più update per i suoi dispositivi Pixel e Nexus.
La policy attuale prevede il rilascio di nuove versioni di Android per almeno due anni dall’inizio della vendita sul Google Store. Per le patch di sicurezza sono previste due scadenze alternative: almeno tre anni dalla data di introduzione del dispositivo o almeno 18 mesi dall’ultima vendita sul Google Store. Una volta trascorso questo periodo, Google non garantisce ulteriori aggiornamenti, ma potrebbe fare un’eccezione in caso di vulnerabilità piuttosto gravi. In teoria, questi termini dovrebbero essere validi anche per gli altri produttori, ma in pratica il supporto viene interrotto prima.
I recenti Pixel e Pixel XL riceveranno nuove versioni di Android fino ad ottobre 2018 e patch di sicurezza fino ad ottobre 2019. I due smartphone, annunciati ad ottobre 2016 con Android 7.1 Nougat, sono stati successivamente aggiornati ad Android 7.1.1 e Android 7.1.2. Considerata la scadenza prefissata, entrambi dovrebbero essere aggiornati ad Android O e Android P.
La prossima major release verrà distribuita anche per i Nexus 6P e Nexus 5X, dato che gli ultimi update arriveranno a settembre 2017. Le patch di sicurezza verranno invece rilasciate fino a settembre 2018. Ad ottobre 2017 terminerà definitivamente il supporto per Nexus 6 e Nexus 9, mentre tutti gli altri modelli sono già stati abbandonati.