Google Pixel, migliorata la stima sulla batteria

Google rilascia un aggiornamento per Android che rende più accurate le stime sulla durata della batteria dei Google Pixel, grazie al machine learning.
Google Pixel, migliorata la stima sulla batteria
Google rilascia un aggiornamento per Android che rende più accurate le stime sulla durata della batteria dei Google Pixel, grazie al machine learning.

Negli ultimi giorni le stime sulla durata della batteria dei Google Pixel sono divenute più accurate, a causa di un motivo più preciso: il colosso di Mountain View ha appena spiegato ufficialmente di aver diramato un aggiornamento software che introduce un nuovo modo intelligente di calcolare la durata residua della batteria, al momento disponibile sui Pixel 2 e Pixel 2 XL.

Come spiegato da una Product Manager di Google, finora le stime venivano ricavate sulla base di semplici calcoli approssimativi senza prevedere eventuali picchi di utilizzo dello smartphone da parte dell’utente. Ad esempio, se il Pixel ha consumato il 10% di batteria durante la prima ora d’uso, il software avrebbe automaticamente previsto ulteriori 10 ore di autonomia.

Il software è pertanto stato rivisto e, grazie alle possibilità rese disponibili dal machine learning, adesso le stime sono state riviste basandosi su calcoli maggiormente precisi. Con Android 8.1 Oreo, il sistema infatti è ora capace di monitorare l’utilizzo quotidiano dello smartphone, basandosi anche sulle abitudini dell’utente che lo usa. Ad esempio, se a una persona piace guardare video su YouTube o su Netflix durante gli orari in cui è a casa – come la sera, il dispositivo ne terrà conto memorizzando tale informazione e offrendo così una previsione abbastanza precisa di quando la batteria potrebbe scaricarsi.

Per visualizzare le nuove stime sulla durata della batteria sui Google Pixel, occorre semplicemente accedere alla sezione Impostazioni -> Batteria. Toccando la relativa icona sarà possibile vedere un grafico che mostrerà alcuni periodi di utilizzo alto e basso del device, che dovrebbero corrispondere al comportamento tipico dell’uso che si fa dello smartphone.

Chiaramente, tale novità non incide sull’autonomia del Pixel ma aiuta a meglio comprendere se quel video guardato durante la pausa pranzo o se quel gioco fruito in mattinata non permettono di arrivare alla sera con la batteria sufficientemente carica.

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