Portiamo quotidianamente i nostri smartphone con noi, ovunque. È dunque legittimo desiderare che resistano alle sollecitazioni di agenti esterni come l’acqua. Alcuni modelli, soprattutto fra i top di gamma, garantiscono di essere waterproof e possono addirittura essere immersi senza arrecare danni di alcun tipo. Questo non sarà valido, purtroppo, per i nuovi Google Pixel.
Gli smartphone di bigG, denominati ora “Pixel“, disporranno della certificazione IP53, almeno stando a quanto riportato da una fonte ritenuta affidabile alla redazione del sito Android Police (solitamente ben informato su questi argomenti). Il “3”, secondo le specifiche del marchio International Protection, indica proprio il grado di resistenza all’acqua: si va da 0 a 8. I dispositivi certificati IPX3 sono descritti in questo modo: “l’acqua che cade sotto forma di spruzzo ad un angolazione fino a 60 gradi dall’alto non ha effetti dannosi”.
In altre parole, i Pixel resisteranno in una giornata di pioggia, ma meglio non lasciarli all’aperto durante un acquazzone, soprattutto se appoggiati su una superficie in orizzontale. Nessuna possibilità di sopravvivere in seguito ad un’immersione, invece, al contrario ad esempio di Galaxy S7 e iPhone 7.
L’altro numero, il “5” stabilisce invece che sebbene lo smartphone non sia certificato come resistente alla polvere in condizioni estreme, la normale attività di tutti i giorni non dovrebbe causare danni legati all’ingresso dello sporco.
Trattandosi di un’indiscrezione, è ovviamente da prendere con le pinze. Certo, ci si aspetterebbe qualcosa in più da dispositivi che potrebbero essere commercializzati a prezzi piuttosto elevati: si parla di 649 dollari per il modello più piccolo da 5,2 pollici e con il taglio minimo di memoria interna, per poi salire con la spesa se si desidera un maggiore quantitativo di storage o per chi preferisce il display da 5,5 pollici della variante XL. Per saperne di più, l’appuntamento è fissato con la presentazione ufficiale del 4 ottobre.