L’intensa campagna di marketing messa in campo da Google per il lancio degli smartphone Pixel e Pixel XL sembra aver dato i suoi frutti. Se ne è già parlato la scorsa settimana, con la registrazione di pre-ordini superiori alle attese (che hanno causato il ritardo nella consegna per alcuni acquirenti della prima ora), si torna a farlo oggi grazie allo studio condotto dal sito Appboy.
I numeri si basano sull’analisi di oltre 100 milioni di applicazioni installate sui device mobile. Ne è risultato che nella settimana dal 20 al 27 ottobre, ovvero la prima di disponibilità sul mercato della gamma Pixel, entrambi i modelli (sia quello più piccolo da 5 pollici che quello XL da 5,5 pollici) hanno superato la quota di market share ottenuta lo scorso anno da Nexus 6P. Più precisamente, Pixel è arrivato allo 0,016% e Pixel XL allo 0,020%. Cifre che potrebbero sembrare infinitamente contenute, poco significanti, ma che se rapportate all’enorme quantità di smartphone in circolazione possono fornire un’idea di come i nuovi prodotti di bigG abbiano fatto registrare una partenza lanciata.
Rapportando le vendite al giorno debutto a quelle relative alla settimana successiva, Pixel ha segnato un incremento pari al 274% e Pixel XL del 158%. Un altro top di gamma come il Galaxy S7 arrivò al 104% e il predecessore Galaxy S6 al 171%. La differenza tra i grafici dei dispositivi Google e quelli che rappresentano i prodotti Samsung è dovuta a varie ragioni, una delle quali è la distribuzione di questi ultimi a livello globale fin dall’esordio sul mercato, mentre i telefoni del gruppo di Mountain View sono al momento un’esclusiva di pochi territori.
I primi riscontri sembrano dunque dar ragione a Google e alla scelta di adottare una nuova strategia per i propri device, puntando dritto al segmento più alto del mercato, anche se questo significa lasciare a bocca asciutta coloro che negli anni scorsi avevano scelto la linea Nexus proprio per la loro accessibilità.